Stop alle maxi bollette della luce: è tutto vero!

di altrabolletta

08 giugno 2018

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Le maxi bollette della luce potrebbero essere un ricordo.

Dal 1°Marzo, per il settore dell’energia elettrica, la delibera dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha stabilito nuove disposizioni alla Legge di Bilancio 2018 per quanto riguarda i maxi conguagli. 

Saranno bloccati i conguagli in fattura per periodi superiori ai 2 anni anziché 5 anni. La così detta “prescrizione breve” accontenterà sia le utenze private che le utenze business. Si applicherà nelle relazioni commerciali tra utente finale e venditore, sia esso un privato o un azienda/professionista. Rilevante il fatto che tale prescrizione si potrà utilizzare anche per rapporti quali quelli tra venditore e distributore.

Molto spesso le maxi bollette recapitate erano relative alla ritardata lettura o addirittura mancata lettura da attribuirsi ai distributori , spesso anche dopo molto tempo.

Cosa dovrà fare il cliente finale?

Dal 1°Marzo 2018, per tutte le bollette con scadenza successiva alla data indicata, nel caso di rilevanti ritardi nella fatturazione, il cliente potrà pagare solamente gli ultimi 24 mesi fatturati.

Le misure di protezione riguarderanno una serie abbastanza completa di pratiche commerciali scorrette o sleali, tra le quali:

  • eventuale blocco della fatturazione;
  • conguaglio in ritardo del distributore;
  • mancata lettura;
  • ritardo di fatturazione del venditore;

Il cliente finale sarà quindi legittimato alla sospensione automatica del pagamento oppure al risarcimento degli importi precedentemente versati nel caso in cui, per periodi di consumo maggiori di due anni, abbia:

  • presentato un reclamo al venditore;
  • risulti un procedimento nei confronti del venditore da Agcm;
  • sia constatato, ai fini del Codice del Consumo, un comportamento illegittimo del venditore;

Cosa dovrà fare Arera?

Arera produrrà una comunicazione in bolletta contenete un testo in carattere bold con la seguente dicitura:

“"A partire dal 1 marzo 2018, qualora Ella riceva una fattura contenente importi per consumi riferiti a periodi trascorsi da almeno due anni, può contestarli e non pagarli, in applicazione della Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/17).  Il Suo venditore ha l'obbligo, contestualmente a tale fattura e comunque almeno 10 giorni prima della scadenza del pagamento, di informarLa per agevolarLa nell'esercizio di questa facoltà. Per ulteriori informazioni  chiami il numero verde dello Sportello dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 800 166 654”.

Tutto ciò rappresenta uno strumento a tutela del consumatore privato e business, a protezione dal rischio di dover pagare ingenti fatture rispetto al consumo consueto e la volontà sarà quella di estendere le misure anche per il settore del gas (da Gennaio 2019) e per il settore idrico (1°Gennaio 2020). Altre novità saranno da attendersi entro la fine del 2018, quali favorire le autoletture, indennizzi automatici, bollette ancora più chiare con eventuali importi prescritti evidenziati. Con queste disposizioni l’Arera ha voluto fortemente responsabilizzare venditori e distributori, al fine di iniziare un cammino di riforma strutturale del sistema.