Quando si tratta di scegliere un’offerta per l’energia elettrica sul mercato libero, uno dei primi dubbi è: "Sarà più una tariffa bioraria o una monoraria? " Nella Maggior Tutela infatti il problema non si pone: con i moderni contatori, a quasi tutti i clienti infatti è applicata la tariffa bioraria. La tariffa monoraria resiste solo per quei clienti che non hanno ancora un contatore elettronico, che secondo l’Autorità per l’Energia sono appena l’1,2% dei clienti in Maggior Tutela nel 2018, ultimo anno per cui sono stati pubblicati i dati.
Ma cosa significa tariffa bioraria o tariffa monoraria? In questo articolo cerchiamo di spiegartelo in maniera semplice, per aiutarti a scegliere l’opzione più conveniente per te.
La principale differenza tra le due tariffe sta nei diversi costi dell’energia elettrica in base alle fasce orarie e ai giorni della settimana.
La suddivisione dei periodi del giorno in fasce orarie è iniziata con la liberalizzazione del mercato elettrico, per differenziare il valore dell’energia tra le ore di maggior richiesta, tipicamente durante le ore diurne nei giorni lavorativi, e quelle di minor carico, ovvero la sera e i fine settimana.
Una volta le fasce erano quattro, ed erano aggiornate tutti gli anni con una ripartizione diversa anche tra i vari periodi. Per semplificare la gestione, dal 2007 l’ARERA ha definito la configurazione attuale su tre fasce.
La tariffa monoraria prevede un costo dell’energia costante a prescindere dall’orario e dal giorno di utilizzo. In sostanza, chi attiva una tariffa monoraria potrà utilizzare liberamente l’energia a casa senza dover stare attento a limitare i consumi e a utilizzare gli elettrodomestici che richiedono più energia (come lavatrice e lavastoviglie) in determinati giorni e orari. Ciò permette di evitare brutte sorprese in bolletta, dato che non esistono vincoli d’orario. nell’utilizzo dell’energia elettrica.
Noi di altrabolletta ti suggeriamo una soluzione monoraria se la tua famiglia è spesso a casa, ad esempio perché uno dei coniugi lavora da casa, part-time oppure si occupa di badare alla casa e ai figli. In questo modo non dovrai più pensare alle infinite lavatrici che devi fare durante la settimana per lavare la tuta da calcio sporca di tuo figlio, o per lavare le magliette di tua figlia, il cui sport preferito è macchiarsi la maglia bianca di sugo. Ecco, a questo punto una tariffa monoraria sarà sicuramente più conveniente.
Una tariffa bioraria funziona in modo totalmente diverso. Prevede infatti un costo dell’energia differente a seconda dell’orario e del giorno della settimana. Abbiamo quindi tre fasce orarie: F1, F2 e F3 in cui ciacuna ha un prezzo diverso. In realtà in tutela, e molto spesso anche sul mercato libero, le fasce F2 e F3 sono unite tra loro e chiamate F23 (da cui il nome bioraria) o con altri nomi scelti a fantasia dal venditore. Ad esempio, Enel Energia chiama la fascia F1 fascia arancione, e la fascia F23 fascia blu.
Ma quindi come sono fatte le fasce orarie?
La fascia F1 riguarda i consumi di energia elettrica compresi dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì, mentre la fascia F23 copre le ore serali dei giorni feriali, ossia dalle 19 alle 8 dal lunedì al venerdì, più il sabato, la domenica e i giorni di festività nazionale. Per la precisione, la fascia F2 nei giorni infrasettimanali è relativa alle ore dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, mentre il sabato va dalle 7 alle 23. Infine la fascia F3 copre le restanti ore della settimana, ovvero dalle 23 alle 7 del mattino dopo nei giorni dal lunedì al sabato, oltre a tutta le giornate di domenica o di festività nazionale.
Ma quindi per capire se è meglio una tariffa monoraria o una bioraria serve una laurea in ingegneria? Non proprio, però aiuta 😉. In alternativa, puoi inserire i tuoi consumi che trovi in bolletta nel nostro comparatore e lasciare che questo faccia i calcoli per te.
Usa il comparatore di offerte luce per verificare se conviene una tariffa bioraria o monoraria
Da qualche tempo potresti trovarti offerte con prezzi differenziati su più fasce orarie, fino a sei! Tranquillo, non abbiamo preso un abbaglio: le fasce ufficiali sono e restano le tre di cui abbiamo parlato. Da qualche anno però, stanno cambiando i vecchi contatori elettronici con altri più moderni, i cosiddetti misuratori 2G. Questi permettono di rilevare il consumo per ogni quarto d’ora, e il fornitore può configurare delle fasce personalizzate, fino a un massimo appunto di sei. Come fai a sapere se hai un contatore di questo tipo? L’informazione è obbligatoriamente riportata in bolletta, in alternativa puoi collegarti al Portale Consumi sviluppato da Acquirente Unico in cui puoi vedere questa informazione, oltre a molte altre utili tra cui appunto il dettaglio dei tuoi consumi dell&rquo;ultimo anno.
Quando devi scegliere tra un’offerta di energia elettrica con tariffa bioraria o monoraria, il tuo obiettivo principale è il risparmio, giusto? Benissimo, allora per fare una scelta consapevole prova a chiederti:
Ovviamente sono domande soggettive a cui solo tu puoi rispondere, però possiamo provare a darti delle regole generali per aiutarti a scegliere.
La nostra ricetta per il risparmio è questa: la tariffa monoraria conviene se hai un consumo uniforme e regolare dell’energia elettrica durante tutta la settimana, indipendentemente dalla fascia d’orario.
Se invece, per motivi di lavoro o di studio, utilizzi la corrente elettrica soprattutto la sera o durante il fine settimana, ti conviene una tariffa bioraria, che ti permetterebbe di risparmiare notevolmente sui consumi della corrente durante le ore serali e nei giorni festivi, mentre prevede tariffe più alte durante gli altri intervalli di tempo.
Ma non è finita qui. Un altro suggerimento per aiutarti darti nella scelta è quello di leggere con attenzione i dati in bolletta: troverai il consumo di energia totale, seguito da quello suddiviso nelle diverse fasce orarie. In questo modo sarà più facile calcolare i tuoi consumi orari e valutare l’eventuale cambio di tariffa, in base alle proprie esigenze.
È importante chiarire anche che, a differenza dell’energia elettrica, il gas naturale presenta tariffe strutturate seconda una tariffazione monoraria, cioè del tutto indipendente dall’orario di utilizzo della materia prima.
Enel Energia è il principale venditore di energia elettrica in Italia, e ha da qualche tempo ha messo sul mercato una nuova offerta che si chiama Scegli Tu, in cui puoi costruire la tua tariffa tra tre opzioni diverse:
No, non abbiamo sbagliato a scrivere: con l’opzione Notte e Festivi Enel ti regala l’energia in ben 72 ore alla settimana.
Ma conviene davvero? Come ti abbiamo spiegato, dipende. Prendi una tua bolletta recente, dove in prima pagina dovresti trovare il tuo consumo annuo diviso nelle tre fasce orarie, e magari tieni a portata di mano anche una calcolatrice per aiutarti a fare i calcoli. Pronto? Iniziamo.
Ricorda comunque che questo non vuol dire che l’opzione individuata sia la miglior offerta in assoluto per te. Per capirlo, dovrai ripetere il processo per tutte le offerte di tutti i fornitori, e confrontare il costo totale stimato di ciascuna per trovare la più conveniente. Complicato vero? Per questo abbiamo sviluppato uno strumento ad hoc che fa tutto questo in automatico per te. Che aspetti a provarlo?
Vogliamo sottolineare il fatto che la convenienza delle offerte monorarie e biorarie non è assoluta ma dipende sia dall’offerta da te scelta che dal tuo profilo di consumo, ossia la quantità di energia elettrica che consumi e la sua distribuzione nell’arco della giornata.
Ti sembra comunque tutto troppo complicato? Nel nostro comparatore, inserendo i dati di consumo della tua bolletta, hai la possibilità di ricevere una valutazione personalizzata completamente gratuita!
Prova il nostro comparatore per confrontare le migliori offerte luce con tariffa bioraria e monoraria