Nel precedente aggiornamento le diminuzioni delle bollette di luce e gas hanno ampiamente superato le più ottimistiche previsioni dei nostri analisti, con un calo del 13,5% per la luce e di ben il 18,3% per il gas: anche su Luglio 2020 si confermerà questa tendenza e le tariffe di tutela caleranno ancora o sono destinate a riprendersi?
Il coronavirus continua ad avere impatto sui consumi energetici. Dopo la drastica diminuzione avuta a inizio Marzo con le prime misure di lockdown, la graduale riapertura a partire da Maggio ha portato una ripresa della domanda, come mostrano i dati di Terna:
Siamo comunque ben distanti dai valori di Febbraio, con un consumo massimo ancora di oltre il 10% più basso di quello precedente all’emergenza sanitaria. A ciò si aggiunge il meteo particolarmente piovoso di questo inizio Giugno che rispetto agli anni scorsi riduce ulteriormente la domanda per il condizionamento, rallentando il recupero verso i livelli pre-COVID.
Tuttavia, a causa degli algoritmi di aggiornamento, in questo trimestre si protrarrà l’effetto di calo di cui l’ARERA non aveva potuto tener conto determinando le tariffe in anticipo.
Come sempre, per sapere quanto costeranno luce e gas nel terzo trimestre 2020 se sei un cliente in tutela, puoi vedere subito la nostra previsione, anche se speriamo che tu preferisca proseguire nella lettura e capire anche il perché, e diventare così un consumatore più consapevole.
Nei mesi estivi tipicamente i prezzi dell’energia elettrica sono in aumento, a causa dei consumi per il condizionamento e delle manutenzioni di molte centrali tradizionalmente programmate ad Agosto per la bassa domanda industriale. Anche le quotazioni a termine del PUN per il terzo trimestre riflettono questa situazione, anche se scontano l’effetto COVID e sono comunque più basse rispetto a qualche mese fa.
Come al solito, il nostro riferimento è il mercato sulla di EEX, la principale borsa dell’energia a livello europeo. La chiusura delle contrattazioni di martedì 16 Giugno ha visto un prezzo di chiusura di 36,04 €/MWh, con un leggero rialzo negli ultimi giorni che tuttavia consideriamo temporaneo e che non sarà quindi interamente considerato nell’aggiornamento dell’ARERA. Il valore va poi adeguato per le perdite di rete standard, pari al 10,4%, e incrementato degli oneri finanziari e di funzionamento di Acquirente Unico.
La nostra stima dell’elemento PE del terzo trimestre 2020 è di 2,75 cent€/kWh, in diminuzione del 10% rispetto allo scorso trimestre. Questo valore tiene conto anche delle compensazioni per le sovrastime dei trimestri precedenti, quando il prezzo PUN consuntivo è stato molto più basso del prezzo di tutela.
Nella tariffa complessiva c’è un elevato fattore di incertezza legato ai cosiddetti costi di dispacciamento, cioè quella parte della bolletta che serve a mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta. A causa del lockdown e dell’aumento stagionale delle produzioni rinnovabili, questa attività è stata probabilmente più costosa del previsto e sarà quindi necessario recuperare i minori incassi del secondo trimestre da Luglio in poi.
La combinazione di questi due effetti si tradurrà quindi in un leggero aumento dei prezzi per la fornitura della luce, che stimiamo complessivamente in crescita dell’1,5% rispetto al secondo trimestre. Per una famiglia tipo, significa un aumento di poco meno di 7 € all’anno del costo per l’energia elettrica.
Come sempre, prevedere la nuova tariffa gas risulta molto più semplice. Possiamo infatti calcoare l’indice PFOR come media dei prezzi all’ingrosso nel mercato olandese TTF che si sono verificati nel mese di Maggio, senza doverci lanciare in previsioni o compensazioni come abbiamo dovuto fare per l’energia.
Il TTF rappresenta un cosiddetto benchmark, ossia un riferimento comune a tutti i mercati europei a causa dell’elevato volume di transazioni dovuto alla sua posizione strategica che gli permette di accogliere i flussi dai mari del nord e dalla Russia.
Per la nostra stima ci basiamo sui dati pubblicati dall’Intercontinental Commodities Exchange (ICE), la principale borsa internazionale per le materie prime energetiche, considerando i prezzi evidenziati in verde nel grafico.
A partire da questi dati, calcoliamo che il valore del PFOR per il terzo trimestre 2020 sarà pari a circa 6,26 cent€/Smc, con un’ulteriore diminuzione del 38% rispetto ai già bassi 10,1 cent€/Smc del secondo trimestre 2020.
Dal momento che le tariffe di distribuzione del gas sono diverse nelle varie regioni, la nostra stima dell’impatto complessivo in bolletta si basa sulla media nazionale. Quindi il consumatore medio italiano da inizio Luglio vedrà il costo totale del gas calare del 6,8%. Di norma non succedono variazioni così elevate in questo periodo, però la diminuzione dei consumi legata al COVID ha portato un eccesso di gas nel sistema facendo praticamente dimezzare i prezzi all’ingrosso nel periodo estivo. Se questi prezzi fossero applicati tutto l’anno, si avrebbe in totale un risparmio di più di 60 €. Sfortunatamente nell’inverno i prezzi sono destinati comunque ad aumentare per i normali fattori stagionali, quindi il risparmio nei prossimi tre mesi, a causa dei bassi consumi, sarà in realtà molto minore.
Aggiornamento del 26 giugno 2020 alle 20:02
In tutto, abbiamo stimato che su base annua un consumatore medio avrebbe risparmiato poco meno di 60 € tra luce e gas, con un calo del 4,2% rispetto al secondo trimestre.
Ieri l’Autorità per l’energia ha pubblicato le tariffe definitive per il terzo trimestre 2020, approvando una diminuzione del 6,7% dei prezzi del gas, in linea con le nostre previsioni, mentre l’energia elettrica è aumentata del +,3%, ovvero più del doppio di quanto avevamo stimato:
Commodity | Previsione altrabolletta.it | Consuntivo ARERA | Scostamento |
---|---|---|---|
Energia elettrica | + 1,5% | + 3,3% | - 1,8% |
Gas naturale | - 6,8% | - 6,7% | + 0,1% |
Purtroppo abbiamo imparato solo in parte la lezione avuta in occasione delle nostre previsioni per il secondo trimestre 2020. Mentre per il gas siamo stati praticamente perfetti, stavolta abbiamo fatto l’errore contrario rispetto a tre mesi fa per la luce.
Mentre allora eravamo stati troppo prudenti nel prevedere il calo delle tariffe, stavolta abbiamo peccato di un eccesso di ottimismo. Infatti dopo la nostra stima il prezzo sui mercati italiani all’ingrosso ha avuto un leggero aumento che probabilmente l’ARERA ha preferito recepire interamente nelle tariffe, per quanto le sovrastime che sono avvenute nei precedenti aggiornamenti lasciano ancora un buon cuscinetto di sicurezza sui prezzi.
Dal momento che per il prossimo trimestre il prezzo attualmente è previsto in aumento del 25-30%, è anche possibile che sia stata fatta la scelta di conservare parte del tesoretto accumulato in questa prima metà dell’ per compensare questo previsto aumento.
Purtroppo però i prezzi di questo trimestre sono legati a fattori stagionali, per i bassi consumi di gas per il periodo estivo, e straordinari, per l’improvvisa riduzione dei consumi a causa del Coronavirus, e non sono destinati a durare ancora a lungo. Tra tre mesi andremo molto probabilmente a commentare aumenti a doppia cifra sia per il gas che per la luce.
Per questo, può essere un buon momento per valutare di cambiare operatore e , approfittando dei bassi prezzi attuali che possono essere bloccati per uno o due anni: nel nostro comparatore potrai scegliere tra le circa 40 offerte più convenienti dei migliori venditori di energia elettrica e gas naturale attivi in Italia.
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